Il Problem Solving: come reagire di fronte ad un problema?

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Problem solving ovvero la capacità di gestire e risolvere i problemi. Vediamo come funziona!

Quando ci troviamo davanti ad una difficoltà, la prima cosa che ci viene in mente è risolverla con una strategia che ha già funzionato in passato. Non tutti però siamo efficaci allo stesso modo nel risolvere le situazioni. Ognuno ha un approccio diverso in base alla propria storia nei confronti di ostacoli da superare o obiettivi da raggiungere! Ci sono persone persone capaci di aguzzare l’ingegno e altre che hanno difficoltà nel trovare e pianificare una soluzione.

Per fortuna, il problem solving si può allenare!

Spesso di fronte all’insuccesso ci si intestardisce a provare e riprovare più volte con lo stesso metodo. In questo modo, l’attenzione non è più verso il problema o la ricerca della soluzione ma viene veicolata all’interno di un loop, un circolo vizioso nel voler far funzionare la stessa strategia di sempre. Ci ritroviamo così a concentrarci non sul problema reale ma solo su di un suo sintomo.

Strategie di problem solving

  • Definire il problema

Una modalità efficace di problem solving inizia con l’analizzare bene una situazione, per definirne i termini nella maniera più concreta. Andare a fondo e individuare la situazione critica originale. Descrivere le caratteristiche della situazione problematica. Cercare di vedere il problema da tutte le prospettive possibili. Spesso, non ce ne accorgiamo ma abbiamo dei filtri di interpretazione fatti di preconcetti e convinzioni che ci portano sempre alla stessa deduzione. Anche perché i nostri desideri, le nostre idee e convinzioni condizionano fortemente il nostro guardare e tradurre la realtà.

 

  • Generare alternative

Questa è la cosiddetta fase creativa, quella del brainstorming finalizzato alla ricerca di soluzioni alle domande poste dal problema. Partendo dalle informazioni che abbiamo, si tratta di organizzarle e individuare delle risorse. “Sei Cappelli per pensare”  di Edward de Bono è un metodo che propone un buon esercizio per affrontare i problemi da ottiche differenti. Indossare via via uno di questi cappelli significa assumere ruoli  diversi e definiti, allo scopo di dichiarare le proprie posizioni, uscendo dai  pregiudizi e considerando punti di vista alternativi.

Il metodo “Sei cappelli per pensare” 
  1. Cappello bianco (Neutrale): analisi dei dati, di informazioni, di eventi precedenti, analogie ed elementi che sono raccolti senza esprimere giudizi;
  2. Cappello blu (Razionale): stabilisce priorità, metodi, sequenze funzionali, pianifica, organizza, stabilisce le regole del gioco. Conduce il gioco;
  3. Cappello nero (Negativo): l’avvocato del diavolo che rileva gli aspetti negativi, le ragioni per cui la cosa non può andare;
  4. Cappello giallo (Positivo): l’avvocato dell’angelo, rileva gli aspetti positivi, i vantaggi, le opportunità che si aprono;
  5. Cappello rosso (Emotivo): emotività, esprime di getto le proprie intuizioni, come suggerimenti o sfoghi liberatori, come se si ridiventasse bambini, emozioni, sentimenti;
  6. Cappello verde (Creativo): indica sbocchi creativi, nuove idee, analisi e proposte migliorative, visioni insolite.

 

  • Valutare e selezionare le alternative

A questo punto, si prendono in considerazione le diverse soluzioni emerse e si seleziona quella più resistente alle critiche, verificando la sua efficacia nella risposta alle nostre aspettative e alle domande che ci siamo posti nei confronti dell’obiettivo. 

 

  • Implementare le soluzioni

Scelta la soluzione, immaginarla in modo concreto per poi passare ad un piano di attuazione ed esecuzione.

E’ necessario organizzare il piano in modo tale che ogni sua parte sia eseguita, per monitorare il suo impatto in corso d’opera e valutare il successo finale.

 

Per rendere concreta una strategia di problem solving è necessario iniziare con piccoli ma significativi passi nei confronti della resistenza al cambiamento inconsapevole che ci “dirige” verso le solite conclusioni. I piccoli passi ci permettono di tollerare quegli elementi nuovi di considerazione e riorganizzazione del nostro pensiero, inserendo maggior creatività e flessibilità.[/vc_column_text][vc_separator][vc_column_text]Se ti ritrovi in una situazione simile a quella sopra descritta, se hai bisogno di un sostegno psicologico, sono disponibile ad aiutarti. Qui trovi tutti i miei recapiti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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