Nel corso del mio lavoro mi sono resa conto che le persone non sanno attribuire un nome ad un vissuto di equilibrio: lo identificano soltanto se si tratta di un vissuto estremo, positivo o negativo. Così come accade nel denominare vissuti psicologici ed emotivi che rappresentano un nostro modo di essere. Questo perché siamo abituati a vedere e comprendere il mondo in maniera dicotomica, sempre secondo due estremi, due categorie assolute. Eppure, in mezzo ad esse c’è un universo di colori tutto da scoprire!
Per questo, ho deciso di scrivere un “glossario inconsueto”, raccontandovi di termini poco conosciuti e del loro significato.
Ad esempio, è probabile che la maggior parte di noi conosca il significato di euforia e di apatia, due stati d’animo che si posizionano agli estremi dei gradi di libertà riferiti all’umore. Ma quanti di noi conoscono quello di eutimia?
Un breve ma necessario prologo, a proposito di “estremi”
Spesso non ci rendiamo conto dell’esistenza del nostro corpo finché non ci richiama l’attenzione un dolore, un fastidio da qualche parte: è allora che ne torniamo consapevoli. La stessa cosa accade quando la nostra vita, per brevi momenti, fluisce tranquillamente fino a quando non incontriamo un ostacolo.
In realtà, l’ostacolo è uno dei momenti più importanti e strutturanti della vita. Dalle frustrazioni possono nascere delle motivazioni che danno una particolare impronta alla nostra esistenza. Quando questo accade, comprendiamo che certi eventi, certe difficoltà e certi conflitti ci appartengono e iniziamo a riconoscerne il significato. Quel vissuto acquista, inserito nella nostra storia di vita, un significato profondo, strutturante.
Serenità o neutralità: Eutimia, Etimologia e significato
La parola “Eutimia” deriva dal greco euthymia, composto di eu– = buono e thymos = animo: animo buono, sereno.
L’eutimia è uno stato d’animo di serenità o neutralità tipico della persona non depressa, la quale sperimenta un umore sereno in una sorta di tranquilla soddisfazione, di appagamento interiore e benessere psicologico.
Questo stato d’animo si compone di varie dimensioni:
- Percezione di poter intervenire e influire sull’ambiente esterno, di sentirsi efficaci nel poter scegliere e creare ambienti soddisfacenti per i nostri bisogni e valori, affrontando le difficoltà che questa ricerca c’impone
- Realizzare relazioni soddisfacenti e positive. Sapere e poter vivere l’affettività con empatia e reciprocità.
- Avere la consapevolezza della responsabilità nei confronti della propria crescita personale, uno sviluppo in continuo miglioramento, continuando ad avere fiducia in se stessi.
- Sapere di potersi autorealizzare ponendosi scopi e obiettivi. Avere una prospettiva della propria vita dove sono importanti passato, presente e futuro allo stesso modo.
- L’accettazione delle proprie qualità e delle proprie fragilità con sentimenti positivi nei confronti di se stessi.
In poche parole, ciò che sottostà al concetto di eutimia è la “flessibilità psicologica”, che apporta un grado di resilienza tale da tollerare gli stress che ci vengono incontro. E’ l’abilità di esserein equilibrio adottando comportamenti coerenti a ciò che si sente di essere, rispettando i propri valori e sentimenti.
Se hai bisogno di un sostegno psicologico, sono disponibile per le consulenze telefoniche oppure online. Qui trovi tutti i miei recapiti.