[vc_row css=”.vc_custom_1586961731708{margin-top: 0px !important;border-top-width: 0px !important;padding-top: 0px !important;}”][vc_column][vc_column_text]Per combattere il coronavirus: gestire l’ansia e le emozioni negative!
Il malessere psicologico causato dal coronavirus: gestire l’ansia
In questi tempi, vista la delicata situazione che tutti stiamo vivendo a causa della pandemia, è facile farsi prendere dal panico ed abbandonarsi alla paura.
Nessuno di noi ha mai avuto esperienza di una situazione di ansia così prolungata nel tempo e generalizzata. Oltretutto, non è possibile far riferimento all'”abbraccio sociale“, anzi: l’altro è considerato un potenziale pericolo, nonostante stia vivendo la nostra stessa identica situazione.
Accade così che le situazioni conflittuali si acuiscono, aumenta lo sconforto, cresce il senso d’impotenza,
la frustrazione può portare a depressione e dipendenze. Lo stress innalza i livelli di cortisolo ponendo l’organismo di fronte ad una grande sfida.
Questo è il panorama generale.
Coronavirus: gestire l’ansia e la paura causate dalla pandemia
Chi ha un alto grado di resilienza riesce, nonostante tutto, ad auto-motivarsi, facendo riferimento a strumenti innati di recupero delle risorse che fanno parte del nostro corredo genetico.
Sapete che questi strumenti innati li abbiamo tutti a disposizione? Tutti siamo in grado di recuperarli e sfruttarli a nostro vantaggio.
Ecco un esercizio per recuperare queste risorse in un momento di stress o ansia.
L’esercizio dei quattro elementi
Terra: metti le piante dei piedi ben poggiate a terra. Percepisci tutto il contatto, senti la tua
stabilità, immagina di avere delle radici: esse rappresentano la tua genealogia, la quale ha permesso la
tua esistenza.
Aria: respira profondamente. Senti l’aria che entra dalle narici e arriva in ogni parte del tuo corpo,
fino ai piedi e oltre, alle tue radici, ai tuoi avi che ti forniscono linfa vitale. Ripeti questo esercizio più volte.
Acqua: immagina che dalle tue radici risalga la linfa: essa attraversa il corpo, ruota attorno la lingua, scorre all’interno della bocca per produrre saliva.
Fuoco: il fuoco, la scintilla del possibile, è rappresentato dal pensiero creativo, e resiliente. Ora sei stabile, collegato al mondo con il respiro, idratato. Attiva la tua creatività per trovare la soluzione!
Come faremo a ripristinare una quotidianità sufficientemente serena?
La capacità di reagire di fronte ad un trauma collettivo, è data dalla coesione sociale, dove ogni comunità fa riferimento alla propria cultura. Davanti ad un evento come quello della pandemia coronavirus si accelera il processo di cambiamento obbligato.
Una delle principali modalità di reazione è quella di raccontare ciò che è successo. Una narrazione collettiva.
Gli psicologi, soprattutto i terapeuti emdr, utilizzano questo protocollo nell’intervento dell’emergenza, che risulta molto
efficace.
Ognuno di noi racconta i propri vissuti, quelli della propria famiglia, quella di persone conosciute, i racconti dei racconti, e queste “piccole” parti alla fine formano un organismo unico: la nostra comunità, di vissuti comuni, della storia comune che aggrega, di attribuzioni di senso e significato appartenenti alla nostra cultura.
È necessariamente un’opportunità di cambiamento in una forma che contiene perdite e conquiste ma ci ritrova sempre con una forza e una resilienza maggiori.[/vc_column_text][vc_column_text]
Se hai bisogno di un sostegno psicologico, sono disponibile per le consulenze telefoniche oppure online. Qui trovi tutti i miei recapiti.
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